Fotografie...



Robert Capa fu anche l’autore di un reportage (del reportage, sarebbe meglio) sullo sbarco alleato in Normandia. Le sue foto, eseguite nell’occasione, hanno ispirato le scene dei famosi primi venti minuti del film “Salvate il soldato Ryan” di Spielberg.
Quelle foto, però, danno anche lo spunto per riflettere su quanto possa essere aleatorio il rapporto tra etica ed estetica, nell’arte e nelle espressioni moderne in particolare.
Perché, a guardarle, quelle foto, sono mosse e sfuocate. D’altra parte, come poteva, il fotografo, dal bordo di un anfibio, con la grande confusione che sicuramente vi regnava e con una pellicola probabilmente a bassa sensibilità (come era d’uso all’epoca), pretendere di ottenere buoni scatti?
Quelle foto, se le avesse scattate una mamma al suo bimbo, nel Parco della Rimembranza della città (mi sembra che in tutte le città esista un Parco della Rimembranza), probabilmente il negoziante gliele avrebbe scartate e buttate nel cestino. Lontane, com’erano, da ogni regola estetica, con che coraggio si sarebbero potute pubblicare?

Senonchè, la Magnum le pubblica eccome!
Ed ora ci chiediamo: qual è la loro valenza artistica? Perché trascende la valenza estetica e ne crea una nuova? In che rapporto l’etica, cioè la sua capacità di raccontare e il che cosa racconta, e l’ estetica, cioè la forma, lo stile di quel racconto, sono tra loro?
Questo è un caso in cui la portata etica dell’opera determina il suo valore estetico; se le foto di Capa non fossero state mosse e sfuocate ma interne ai limiti delle regole imperanti, il racconto non avrebbe esibito l’incalzante dinamica degli avvenimenti e li avrebbe avvolti in un sudario di immobilità irreale.
Da qualche parte si sostiene che la critica andrebbe storicizzata. Difficile poter esercitare la critica se non si ha il senso della storia e della propria collocazione al suo interno.

Bibliografia:
Josè Saramago, Andrea Mantegna. Un’etica, un’estetica, Il Melangolo 2002
Annamaria Contini, Jean-Marie Guyau. Una filosofia della vita e l'estetica, CLUEB 1995
Fotografia:
di Robert Capa
1-2-3-Serie dal reportage sullo sbarco in Normandia 1944
4-Soldato alleato e contadino in Sicilia 1944
5- Miliziano colpito a morte, Cerro Muriano Andalusia 1936

8 commenti:
Sbaglio o questo post è una sorta di risposta ad una discussione avvenuta altrove?
Comunque si, anche qui, secondo me, l'etica giunge a dare assoluto rilievo al valore estetico!
Che poi, a me, la terza foto dello sbarco, quella più sgranata, piaccia a prescindere, è un fatto di gusti... appunto!
Ciao D
I post, a volte nascono meditati, altre, d'impeto. E questo è nato d'impeto. Ha sicuramente influito quello a cui ti riferisci ma anche alcuni pensieri sulla fotografia, che è una mia passione privata. Ed altro: qualche mancanza, come quella di una blogger molto in gamba che non si sente da qualche mese e con la quale discutemmo sulla presunta veridicità di quella foto del miliziano e della verità fotografica. E ora mi manca la sua intelligenza.
Ciao, andrea.
Ops...volevo dire diego, scusami
Beh, sì... anche secondo me, talvolta, i miei commenti dopo essere stati letti provocano rimpanto per qualcosa di un pò più intelligente ;-)
Alla prossima!
D
Ragazzo, non dire così. Sei molto sopra la media;-)
Ecco... prova provata che il pietismo funziona :-))
a parte scherzi, grazie ;-)
D
Da quanto so le foto sembrano sfuocate per via del cattivo processo di sviluppo utilizzato e non per un errore del fotografo.
E il libro in cuo Capa ha pubblicato queste immagini s'intitola proprio "Slightly out of focus" (leggermente fuori fuoco, appunto).
Simone
Si. Hai ragione.
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